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Poesia Sommità

Poesia: Sommità

Nell’opera manifesta
talvolta regna l’ira funesta

Nel muro ancestrale
dell’eterna dicotomia
tra bene e male
una finestra appare. 

Sciacallo e Giraffa
son forse equilibri necessari

Senza luce è ombra
Senza ombra è luce

Per seguir virtute e canoscenza
riconoscer la discendenza.

Eterna dualità dell’ineluttabilità

Messina 16/05/2024 – Poeta Marco Schifilliti

Parafrasi

Nell’opera d’arte si manifesta, a volte, una forza distruttiva e crudele. Sul muro che rappresenta l’antica divisione tra bene e male, si apre uno spiraglio. Lo sciacallo e la giraffa, per quanto opposti, forse rappresentano un equilibrio indispensabile. Senza luce esiste solo ombra; senza ombra esiste soltanto luce. Perseguendo la virtù e la conoscenza, dobbiamo riconoscere da dove veniamo. La dualità eterna mostra che l’inevitabile è parte imprescindibile dell’esistenza. Questo messaggio, ispirato anche grazie all’amico Poeta Giuseppe Anastasi, rende omaggio al poeta che esplora, nei suoi scritti, i paradossi e le dualità dell’esistenza. Giuseppe Anastasi è il fondatore della corrente letteraria “Novo Stil Sommo” 

Perifrasi

La poesia si nutre dell’ispirazione derivata dal rapporto con Giuseppe Anastasi, poeta eclettico e pluripremiato, capace di decodificare i paradossi della realtà attraverso la sua opera filosofica e letteraria. Marco Schifilliti, che lo chiama fraternamente “Sua Sommità”, prende spunto dal Maestro per riflettere sul ruolo degli opposti nella costruzione dell’equilibrio universale.

La poesia riflette sulla presenza simultanea di opposti e sul loro ruolo nella creazione dell’equilibrio universale. Talvolta, nel processo creativo, emerge una rabbia distruttiva che, tuttavia, trova spazio nell’equilibrio tra il bene e il male, rappresentato come un muro ancestrale. In questo muro si apre una finestra, simbolo di possibilità e comprensione.

La presenza dello sciacallo e della giraffa, simboli di caratteristiche opposte, diventa emblematica di un’armonia necessaria. L’ombra e la luce si definiscono a vicenda, dimostrando che ogni elemento esiste grazie al suo opposto. Per avanzare nella vita e nella conoscenza, è essenziale riconoscere le proprie origini e accettare la natura ineluttabile della dualità.

Prosa

“Sommità” è un’opera ispirata dalla figura del Poeta Giuseppe Anastasi, eclettico artista e fondatore della corrente letteraria “Novo Stil Sommo”. Anastasi, Maestro e amico di Marco Schifilliti, è chiamato fraternamente dallo stesso autore “Sua Sommità” e “Smascheratore Professionista di Ipocrisie”. La poesia esplora la tematica della dicotomia, ponendo al centro l’equilibrio tra opposti come bene e male, luce e ombra, ferocia e dolcezza. Attraverso immagini evocative, si riflette sull’importanza di accettare e comprendere questa convivenza di elementi antitetici. La finestra sul muro rappresenta un momento di rivelazione, una via d’uscita o un nuovo sguardo sul mondo. Lo sciacallo e la giraffa, simboli di ferocia e grazia, suggeriscono che gli opposti  coesistono e sono fondamentali per l’armonia. Infine, l’idea che la dualità sia ineluttabile guida alla consapevolezza che solo riconoscendo questa condizione possiamo aspirare alla conoscenza e alla virtù.

Sinossi

La poesia “Sommità”, ha come fonte di ispirazione il Poeta Giuseppe Anastasi. Essa celebra la dualità come forza fondamentale della realtà. Anastasi, artista pluripremiato e fondatore della corrente letteraria “Novo Stil Sommo”, è chiamato da Marco Schifilliti “Sua Sommità” per la sua capacità di smascherare le ipocrisie, decodificare i paradossi e per il talento di scrivere come il Sommo Dante Alighieri.

“Sommità” è una poesia che indaga il tema dell’equilibrio tra opposti, come bene e male, luce e ombra, ferocia e grazia (rispettivamente linguaggio sciacallo e linguaggio giraffa di Marshall Rosenberg) .

Attraverso immagini simboliche come un muro ancestrale e una finestra, lo sciacallo e la giraffa, il testo esplora l’idea che la dualità sia inevitabile e necessaria per la comprensione e l’armonia. Il riconoscimento delle proprie origini e l’accettazione di questa condizione duale diventano fondamentali per avanzare nella conoscenza e nella virtù. La poesia invita a riflettere sulla complementarità degli opposti come legge universale. 

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Accompagna la lettura della poesia “Sommità” con l’ascolto di “Roots of the Soul”

 

Marco Schifilliti

Mi chiamo Marco Schifilliti e sono nato il 9 novembre del 1983 nella splendida città Sicula, porta della Sicilia, Messina. Ho conseguito la maturità magistrale abilitante all’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia e la laurea in scienze della comunicazione e multimedialità. Ho conseguito anche il percorso formativo per il conseguimento di 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche ai sensi e per gli effetti di cui al D.M. MIUR 616 del 10/08/2017.